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Quando la robotica entra in classe

2021-04-06 16:49

Di Paolo & Internicola - pedagogisti associati

didattica,

Quando la robotica entra in classe

La robotica educativa è in grado di mettere lo studente al centro del processo di insegnamento-apprendimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

I docenti dell'Istituto Santa Maria di Sant'Agata Li Battiati, Catania si sono impegnati in un confronto attivo nell'introdurre all'interno dell'impianto didattico la visione tecnologica, puntando sugli aspetti fondamentali della formazione e dell'educazione alla luce di un cambiamento sociale significativo e continuo.

 

Al centro del processo di insegnamento / apprendimento, la persona è posta come un essere unico sotto molti aspetti: affettivo, emotivo, sociale, corporeo, cognitivo, etico e religioso.

 

L'Istituto, che come principale agenzia educativa promuove da sempre l'educazione integrale dell'individuo, coglie nella società la necessità di rafforzare la suddetta, inserendo percorsi dove la robotica educativa è presente nelle sue attività didattiche in quanto motivante, innovativa e coinvolgente. Quando ben integrato e allineato con percorsi e progetti trasversali e interdisciplinari, diventa un eccellente strumento di apprendimento e inclusione.

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In quest'ottica, la progettazione educativa e didattica deve essere intesa come:

 

momento qualificante dell'attività scolastica e professionalità dei docenti

strumento privilegiato per il monitoraggio continuo dei processi educativi

❖ metodi di confronto tra diverse esperienze e condivisione della responsabilità educativa

ricerca costante di risposte adeguate ai bisogni formativi di ogni studente

identificazione e implementazione continua di percorsi metodologici personalizzati.

Perché la robotica educativa è in grado di mettere lo studente al centro del processo di insegnamento-apprendimento:

 

Promuove l'individualizzazione dell'insegnamento in un processo inclusivo, in cui uno strumento digitale o un robot viene utilizzato indiscriminatamente da tutti gli studenti in classe e l'inclusione diventa automatica.

 

Sviluppa il pensiero computazionale e promuove il nuovo ruolo dell'insegnante che coordina, guida, sostiene e incoraggia lo studente.

 

❖ Incoraggia il lavoro di squadra e le dinamiche di apprendimento reciproco, anche tra aule diverse, quando l'attivazione di progetti di continuità verticale porta a condivisione, progettazione e attività dove la presenza della tecnologia avvicina i giovani. Il robot diventa qualcosa di cui occuparsi, che genera attenzione, sorpresa, curiosità e curiosità.